01 febbraio 2024

Dottor Sogni, grandi emozioni con piccoli pazienti

Come Dottor Sogni viviamo spesso emozioni grandi. Grandi emozioni, con piccoli pazienti. Oggi sono in turno con la Dottoressa Chou Chou presso l’A.O.R.N. Santobono Pausilipon di Napoli nel reparto onco-ematologico.

Nicole è seduta sul letto della sua stanza accanto alla mamma. Ha meno di un anno e mezzo di età. Io e Chou Chou ci fermiamo sul limite della porta della sua stanza. Nicole ci fissa con i suoi grandi occhi. È uno scricciolo contenuto in un pigiamino soffice dai colori pastello, i suoi riccioli d’oro incorniciano il volto. La madre sta seduta sul letto come a formare uno scrigno intorno al suo tesoro. Il ciuccio di Nicole in continuo movimento racconta il bisogno di conforto. È molto delicata questa stanza.

Nicole ha ancora tutti i suoi riccioli biondi. È in questo reparto da poco tempo. 

Ci muoviamo con molta cautela, usiamo parole che abbiano un tono e un suono delicato e per la metà del tempo rimaniamo ad almeno due metri di distanza dal suo letto. Suono il carillon che scandisce le note di Singin’ in the Rain. Anche se piove sopra alle nuvole brilla il sole nel cielo sereno. Noi, sotto le nuvole e sotto la pioggia, possiamo ballare e cantare. Insieme a Chou Chou cantiamo e balliamo con questa canzone. Sembra di vedere un arcobaleno. Nicole ha rallentato la frequenza di sollecitazione del suo ciuccio. Il sorriso della mamma è la cartina di tornasole che siamo sulla strada giusta.

Anche se piove sopra alle nuvole brilla il sole nel cielo sereno. Noi, sotto le nuvole e sotto la pioggia, possiamo ballare e cantare.

Cantando e danzando mi avvicino alla bimba. Chiedo il permesso alla mamma di poterla toccare sul dorso della mano con la punta dell’indice. La mamma acconsente. Uso il mio “squeaker” per emettere un piccolo suono delicato. Al suono la bimba rimane sorpresa. Commento che è un buon segno. Si vede che la sua è una mamma brava a giocare. Chiedo il permesso di toccare il piede di Nicole e, delicatamente con la punta del polpastrello, sfioro il piccolo piedino proprio lì dove c’è un rilevatore con la sua lucina rossa. E di nuovo si sente lo stesso suono al contatto.

Nicole mi guarda e sorride.

Con Chou Chou concludiamo che sta andando molto bene, la mamma e la figlia sono ben connesse e c’è una buona energia di gioco. Ringraziamo e salutiamo.

Poi rimaniamo nel corridoio davanti alla porta aperta della stanza per i saluti.

Ed è lì, sulla soglia della porta, che ci arriva un bacio volante lanciato da una piccola mano.

Dottor Apollo

Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale

A.O.R.N. Santobono Pausilipon, Napoli

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