23 ottobre 2016

In diretta dai reparti: intervista alla Dottoressa Dorella Scarponi

 
La Dottoressa Dorella Scarponi, Dirigente Medico di Psichiatria dell’unità operativa Pediatria-Pession presso il Policlinico S.Orsola Malpighi di Bologna e supervisore del gruppo Dottor Sogni di Bologna ci racconta la sua esperienza con i Dottor Sogni.

Qual è il valore aggiunto che porta un Dottor Sogni in reparto?
Il Dottor Sogni vivifica la disposizione all’incontro. La caratteristica degli abiti, dei movimenti, delle parole così come dei silenzi, sono indizi di una diversità visibile, presentata senza allusioni. I pazienti non hanno bisogno di intuire attraverso allusioni la realtà dell’ospedale, perché la vivono direttamente, in tutta la sua diversità e incongruenza: “cosa ci fai tu qui? Cosa significa la tua presenza in ospedale?”. Può significare un gioco, un pensare ad altro o uno stare insieme. Il Dottor Sogni quando gioca sta con te, ti prende seriamente in considerazione, ti lascia spazio. Senza presunzione assume consapevolmente la posizione più bassa, un modo per autorizzare i più piccoli ad esercitare la propria competenza nello stare al mondo.
Quanto sono importanti il sorriso e l’ascolto per un bambino ricoverato?
L’ascolto è la chiave di accesso ai racconti di ogni bambino. L’innata simpatia verso le parti più piccole dell’altro, concedono ai Dottor Sogni la capacità di aspettare che il racconto arrivi, si presentifichi, faccia capolino anche in mezzo al dolore. Lo festeggiano quasi, con un sorriso, un saluto strampalato, inciampando sulla verità e sui non detti, incoraggiando una parola, un sorriso di complicità.

Ci racconta un episodio vissuto con un Dottor Sogni?
La Dottoressa Rovescia ne “La Bolla Biglia”, entra nella stanza di ospedale e trasforma il gioco delle bolle in un’occasione per stabilire un patto con la paziente a significare una presa di posizione. Il Dottor Sogni dice la sua con responsabilità, si espone onestamente, fuori dalle logiche del gradimento e del potere. Lo fa per simpatia.

Ha un messaggio per i nostri Dottor Sogni?
E’ un sognatore che sa sorridere di sé, il Dottor Sogni; riconosce che sia possibile una certa benevolenza verso l’imperfezione, propria e altrui. La goffaggine diventa una dimensione transitabile e comune a tutti gli umani, finalmente riconosciuta come portatrice di una comunicazione efficace. Entra ed esce dai panni di chi porta un non detto o un ancora da dire e come un galleggiante nel mare tira fuori dall’acqua oggetti preziosi, dimenticati o perduti.

 

 

Studio Notai Associati Ricci – Radaelli: sogni e sorrisi per i bimbi in ospedale

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