12 novembre 2019

Intervista a un nostro donatore

Fondazione Theodora

Perché hai scelto Theodora?

“Ho conosciuto la Fondazione durante il ricovero del figlio di un mio caro amico all’Istituto dei Tumori di Milano. Era un periodo drammatico della loro vita… e anch’io ne fui molto coinvolto. Un giorno all’ospedale assisto all’arrivo di due personaggi divertenti e colorati, i Dottor Sogni di Theodora, che portano nel reparto un’improvvisa ventata di stupore e allegria. Mi coinvolgono nella loro visita dentro la stanza del bambino, portando così tanto calore e umanità… Da quel giorno ho deciso di fare qualcosa per aiutarvi”.

Come?

Faccio due volte l’anno una donazione per sostenere le vostre attività. Ho potuto constatare personalmente il valore dei vostri interventi e l’effetto che fanno sui bambini e le famiglie.”

Puoi spiegarci meglio le tue ragioni?

“È davvero incredibile come i Dottor Sogni riescano a portare allegria e serenità ai bambini e ragazzi in un ambiente – l’ospedale – dove c’è tanta sofferenza, paura, a volte anche noia. L’atmosfera, nelle stanze, dopo il loro passaggio cambia in meglio. Credo che i bambini abbiano bisogno di non perdere la loro voglia di giocare e ridere, soprattutto nei momenti più difficili.”

Desideri darci qualche suggerimento?

“Non saprei… continuate così.”

Che consigli daresti ai nostri lettori?

Sostenete la Fondazione: quello che i Dottor Sogni riescono a fare nelle stanza d’ospedale è davvero importante e basta poco per fare la propria parte: io ho scelto di impegnarmi per l’equivalente di un caffè al giorno.”

Sostenitore Theodora

 

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