01 marzo 2018

Perché è importante giocare per il bambino?

 

gioco

 

Perché è importante il gioco per il bambino in ospedale?

Il gioco contribuisce al benessere di ogni bambino, da un punto di vista fisico, cognitivo, sociale ed emotivo-affettivo. Giocare, infatti, permette ai bimbi di esprimere la loro creatività, l’immaginazione e di cimentarsi in nuove conquiste, vincendo così ansie e paure. L’American Academy of Pedriatrics ricorda che il gioco è così importante per lo sviluppo ottimale dei più piccoli da essere riconosciuto dalle Nazioni Unite come un diritto fondamentale di ogni bimbo e nelle sue linee guida ai pediatri sull’importanza dell’attività ludica (2007), mette in risalto il valore del gioco libero come un alleato essenziale per la salute e il benessere dell’infanzia.

 

Quanto è importante il gioco per il bambino in ospedale?

gioco ospedale

 

Il gioco in ospedale aiuta il bambino a dirottare l’ansia legata alla malattia, a dargli la possibilità di recuperare la sua dimensione sana in un ambiente che ne sottolinea quella malata, a scaricare energie e sentimenti e a compensare sofferenze e frustrazioni.

A volte lo stress e l’ansia causati dall’ospedalizzazione possono interferire nel normale processo di comunicazione tra genitori-bambino. Partecipare insieme ad una stessa attività di gioco, oltre che rilassante e piacevole, può aiutare a dimenticare momentaneamente il ricovero e a creare momenti di dialogo su un terreno comune.

 

Come utilizzano il gioco i Dottor Sogni?

 

nasello gioco

Il Dottor Nasello con un piccolo paziente ricoverato presso l’Ospedale Gaslini di Genova

nasello gaslini

Massimo Ivaldo, alias Dottor Nasello, Dottor Sogni di Fondazione Theodora quasi 20 anni

In una stanza, il gioco condiviso si può moltiplicare, creando una relazione a misura del bambino. Il gioco libera energie ed emozioni, diventa strumento utile che crea sollecitazioni impreviste e può aprirsi a luogo della creatività e della sperimentazione personale. Inoltre, il gioco permette di confrontarsi con le regole in modo piacevole e divertente, diversamente da quelle ospedaliere, spesso noiose e coercitive. Insomma: il gioco ci rende, adulti e bambini, protagonisti di sfide che, attraverso la rappresentazione simbolica, diventano alleate della cura sostenendo il percorso di guarigione in maniera leggera”,  Dottor Nasello.

E allora? Giochiamo! Scarica qui il gioco “La Scatola Magica” tratto dal libro di Massimo Ivaldo I Giochi di “… ancora una volta!” – (guida pratica adatta per bambini dai… 99 anni in giù) e divertiti con i tuoi bimbi, nipotini o con i tuoi amici!

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